CCNL Cuio e Pelli: nuovi minimi a partire da dicembre 2024

Aumenti retributivi per i dipendenti del settore

Le Parti Sociali Assopellettieri, Confindustria Moda, Filctem, Cgil, Femca, Uiltec e Uil hanno stabilito, con l’accordo siglato in data 22 dicembre 2023, gli aumenti dei minimi contrattuali per gli addetti alle industrie manifatturiere delle pelli.
Di seguito le tabelle con i nuovi minimi retributivi in vigore dal 1° dicembre 2024.

Livello Minimi dal 1/12/2024
6 2.336,18 €
5 2.115,83 €
4s 1.982,40 €
4 1.936,98 €
3 1.851,70 €
2 1.757,29 €

CCNL Commercio (Anpit-Cisal): erogazione welfare contrattuale entro il 31 dicembre

I valori di welfare contrattuale spettano a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro categoria e dal tipo di contratto di lavoro 

Il CCNL sottoscritto in data 22 settembre 2023 tra ANPIT – Associazione Nazionale per l’lndustria e Terziario, AIFES – Associazione Italiana Formatori ed Esperti in Sicurezza sul Lavoro, CONFIMPRENDITORI – Associazione Nazionale Imprenditori e Liberi Professionisti, UNICA – Unione Nazionale Italiana delle Micro & Piccole Imprese del Commercio, Servizi e Artigianato e CISAL Terziario – Federazione Nazionale Sindacati Autonomi Lavoratori Commercio, Servii, Terziario e  Turismo, con l’assistenza della CISAL – Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, ha previsto l’erogazione del welfare contrattuale per i dipendenti del commercio.
Anche per l’anno 2024 è prevista l’erogazione da parte del Datore di lavoro entro il 31 dicembre dei seguenti valori di welfare contrattuale. 

 

Livello Dal 2023 e seguenti
Dirigente 1.200,00/anno (in quote mensili maturate di 100,00 euro)
Quadro 600,00/anno (in quote mensili maturate di 50,00 euro)
A1, A2, B1, B2, C1, C2 e D1 e D2 e Operatori di Vendita 250,00/anno (in quote mensili maturate di 20,83 euro)

Tale Welfare sarà a disposizione di tutti i lavoratori in forza che abbiano superato il Patto di prova all’atto dell’accredito, indipendentemente dalla loro categoria e dal tipo di contratto di lavoro subordinato sottoscritto. Gli importi di welfare contrattuale dovranno considerarsi distinti e non assorbibili rispetto ad eventuali prestazioni di welfare aziendale, sostitutivo del Premio di Risultato, e saranno in aggiunta agli eventuali benefici di analoga natura già presenti presso la Società. Analogamente, in caso di passaggio di CCNL, il welfare contrattuale dovrà essere aggiuntivo al trattamento economico da garantire al lavoratore. 
Detti valori dovranno essere utilizzati entro 12 mesi dalla loro messa a disposizione del lavoratore, con l’attenzione di evitare il superamento dei limiti legali di utilizzo previsti per ciascun anno di calendario. Salvo diverso accordo aziendale di secondo livello, decorso il termine, essi scadranno senza alcun diritto di rimborso o di tardiva prestazione sostitutiva. 

Giornalisti autonomi e freelance: confermato il welfare allargato per il 2025 e il 2026

Stanziate le risorse per le misure di sanità integrativa “Win-in” e “Win-plus” (INPGI, comunicato 2 dicembre 2024).

L’INPGI ha confermato per il 2025 e 2026, le misure che puntano ad allargare il welfare di categoria per le giornaliste e i giornalisti freelance e autonomi. Attraverso le convenzioni attualmente in atto, tra l’Istituto e la CASAGIT (la mutua di assistenza sanitaria integrativa fondata dagli enti di categoria dei giornalisti) sono state confermate anche per i prossimi anni le misure di “Win-in” e “Win-plus” che hanno permesso l’accesso alle prestazioni a migliaia di giornalisti freelance e autonomi.

Il progetto di welfare, che si struttura su base volontaria e che è rivolto a favore di coloro che versano in condizioni di minori disponibilità economiche, ha l’obiettivo di garantire un tassello di welfare integrato di natura sanitaria a garanzia di una maggiore tutela dei propri iscritti. 

In particolare, l’approvazione da parte dei ministeri vigilanti della prima delibera dell’allora Comitato amministratore è del settembre 2017, da qui si sono aperte le porte al programma di assistenza sanitaria integrativa creato appositamente dalla CASAGIT sulla base di una convenzione tra i due enti, con un impegno complessivo da parte di INPGI di circa 16 milioni di euro. Per il progetto “Win-in”, dopo una prima proroga alla fine del 2024, ora l’Istituto di previdenza concede un’ulteriore proroga, grazie ai fondi ancora disponibili fino alla fine 2025. Stesso iter per il progetto “Win-plus”: dopo una prima delibera del 2022, approvata dai ministeri vigilanti, arriva adesso la conferma del programma di tutela sanitaria integrativa fino a fine 2026.

I programmi, che in questa ultima tranche prevedono proroghe di finanziamento in favore degli iscritti per strumenti di welfare per oltre 2 milioni di euro, saranno rivolti a coloro che hanno mantenuto i requisiti di partecipazione, con redditi dai con redditi dai 2.100 a 30.000 euro annui lordi e con accesso garantito anche alle fasce di prossimità di reddito.